21.7.11

muta


Lucrecia Martel.
Scoperta dai fratelli Almodovar.
5 minuti di durata, donne che sbattono meccanicamente ciglia infinite, si schiaffeggiano, emettono versi animali, si avvolgono con il filo da pesca. L' eccezione arriva con i versi d'un poema " Amiche, chi si nasconde bene, bene, bene? Chi dimentica? ".







Dopo Shanghai, Los Angeles, con l'Avant Première mondiale di MUTA.
Cortometraggio diretto dalla regista argentina Lucrecia Martel; seconda opera cinematografica del progetto THE MIU MIU WOMEN'S TALES racconti di donne diretti da donne.
Film noir e anche un pò vintage reinterpretato in chiave contemporanea...una nave solca il Rìo Paraguay, nessuno alla guida..a bordo un'universo femminile, donne che senza mai scoprire il volto, coperto da maschere, danno sempre le spalle alla macchina da presa. Un uomo ad un certo punto tenterà di violare la loro ambigua tranqillità, l'allarme scatta e l'intruso è respinto.




La grande ossessione della Maison Miu Miu.
Riflessioni personali sul potere della femminilità e la sua trasformazione.
La mutazione può aver luogo. Cadono gli abiti, si abbandonano le scarpe e pochette...ma i corpi scompaiono; e la notte si riempie di lucciole.



Premiére
Trasformata dallo scenografo premio Oscar Martin Childs, la villa sulle colline di Holliwood che ha presentato il cortometraggio MUTA, atmosfera anni 40 per la cena e la festa che hanno seguito la proiezione.








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